L’opinione pubblica è tutta dalla parte di Ramy, il ragazzo eroe che insieme ad altri compagni, tra cui qualche dimenticato italiano, ha salvato 51 ragazzi.
La notizia risuona in televisione dove Ramy è stato ospite a Che tempo che fa, in tutti i giornali e anche alcuni vip si sono messi in prima linea per chiedere la cittadinanza italiana per lui e la sua famiglia.
Dal Viminale non arrivano buone notizie però, perché per ottenere la cittadianza italiana ‘per meriti speciali’ ci vogliono dei requisiti.
Dopo gli approfondimenti e l’indagine investigativa svolta, pare che un parente di Ramy abbia avuto precedenti penali e questo non renderebbe possibile concedere la cittadinanza.
Cittadinanza italiana a Ramy: le dichiarazioni di Salvini
Salvini sulla vicenda: “Stiamo facendo tutti gli approfondimenti del caso. Purtroppo a stasera non ci sono gli elementi per concedere la cittadinanza”.
Il ministro dell’Interno spiega che la colpa non è ovviamente di Ramy, ma dalle indagini è emerso che componenti della sua famiglia avrebbero la fedina penale sporca.
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“Conto di incontrare Ramy il prima possibile” continua Salvini, “Le porte del Viminale sono aperte. Lo invito quando ho gli elementi a disposizione per decidere e purtroppo a stasera non ci sono gli elementi per concedere la cittadinanza.”
Salvini insiste: “Quando si tratta di cittadinanze non ci deve essere nessuna ombra e nessun dubbio e purtroppo al momento ombre e dubbi ce ne sono”.
Il vice Premier non perde occasione per alzare anche un aspra polemica verso la sinistra, tutta schierata dalla parte del ragazzo:
“Conto che questo ragazzino torni presto alla sua vita normale perché ho l’impressione che venga usato come paladino della sinistra”.
E aggiunge: “Se la nuova frontiera del Pd è tornare a combattere per lo ius soli vuol dire che ci tocca governare per i prossimi 50 anni”.
Ed effettivamente non ha tutti i torti quando parla di strumentalizzazione della storia di Ramy e la conferma arriva direttamente dal padre.
Da ieri sera infatti gira un video di Francesca Chaouqui che ha incontrato Ramy e il padre in aeroporto a Milano.
Le parole del padre di Ramy non lasciano ombra di dubbio: “Quando ho fatto interviste con giornalisti e televisioni sono stati loro a dire ‘devi chiedere cittadinanza’ perché tu hai diritto”.
A quanto pare il padre di Ramy si sente strumentalizzato e l’unico suo interesse è continuare la sua vita tranquillamente senza cittadinanza. Ecco a voi il video:
https://www.facebook.com/parlamentono/videos/2317262481863274/