Tra gli ospiti di ieri sera a Dimartedì c’era il giornalista Michele Santoro. Parlando di Giorgia Meloni ed Elly Shlein, ha detto: “Dal punto di vista dello spettacolo siamo apposto”.
Alla domanda del conduttore su cosa ne pensasse della leader del Partito Democratico, Santoro ha risposto che vorrebbe vederla riconosciuta dalle operaie di Mirafiori e nei quartieri popolari di Roma.
“Quando questo avverrà – ha detto – vuol dire che lei è andata a intaccare il consenso della Meloni”.
A proposito del conflitto in Ucraina, Santoro non è stato per niente morbido. “Quando ho visto Elly Shlein in campagna elettorale per le primarie, lei sulla guerra non ha detto niente”.
Michele Santoro: “Destra e sinistra sono schiavi dell’America”
Poi ha ricordato e commentato il recente intervento della Shlein quando ha riunito la segreteria del partito a Riano.
“Ha detto «io voglio sostenere gli ucraini in tutte le maniere fino a quando non si riuscirà a ottenere una trattativa a loro favorevole. Però sono favorevole a ridurre anche il bilancio militare». Ma che cavolo di leader è una che pensa così?”
Santoro sulla guerra no ha fatto sconti a nessuno. “Trovo disgustoso il fatto che quelli che sono per le armi non si siedono a un tavolo militare dove dovrebbe comandare l’Europa. Il problema è che sono tutti schiavi dell’America, questa è la cosa drammatica che abbiamo di fronte”.
Infine ha consigliato al Presidente della Camera del Senato cosa fare per aiutare gli ucraini. “La Russa vuole andare a combattere per la libertà? E mandiamolo sul fronte”.
Per il giornalista Michele Santoro, che da sempre ha sostenuto che l’unica via per uscire dal conflitto non è inviare armi ma sedersi intorno a un tavolo per la pace, destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia. Foto: La7