Roberto Saviano è spesso ospite del giornalista Fabio Fazio a “Che tempo che fa“. Durante l’ultima puntata una risposta dello scrittore ha suscitato non poca indignazione da parte della categoria dei commercialisti.
“Come fa la criminalità organizzata a trovare i propri clienti? Come sa chi cercare e come trovarli?” ha chiesto Fazio a Saviano che rispondeva in collegamento da New York.
“Semplicemente – ha risposto lo scrittore – segue il percorso dei soldi. A un certo punto, quando un’azienda inizia ad andare in crisi, avvicinano i commercialisti”.
E aggiunge: “Il commercialista, la persona di cui ti fidi, spesso dice che c’è quella società, quella persona. Quando invece hai la fortuna di avere dei professionisti seri, ci sono moltissime altre strade come le banche, il consulente…”
La risposta del presidente De Lise alle “accuse” di Saviano
Sul commento è intervenuto il presidente nazionale dei giovani commercialisti Matteo De Lise. “Non possiamo credere che lo scrittore Roberto Saviano abbia potuto affermare che i commercialisti segnalerebbero i clienti in difficoltà agli usurai. Sarebbe come se noi ora dicessimo che gli scrittori si arricchiscono grazie alla camorra”.
Per De Lise: “Dire che i commercialisti segnalano agli usurai le potenziali vittime, ma che ci sono anche i commercialisti bravi, è tanto assurdo quanto sostenere che nella piaga dell’usura ci sia anche qualche soggetto bravo (forse in senso manzoniano!!!) che abbia anche una funzione sociale fornendo il credito dove lo Stato o il sistema creditizio italiano non arrivano”.
Poi, nel dubbio di aver capito male, chiede una rapida smentita. “Siamo i primi interlocutori delle aziende e delle famiglie, ma siamo sempre di più i primi collaboratori dello Stato negli incarichi. Anche quelli più pericolosi. Le curatele fallimentari e le amministrazioni giudiziarie non andrebbero avanti senza di noi”.
E ancora: “Non sappiamo quali usurai lei conosca e perché abbia detto che sono stati dei commercialisti a segnalare i loro clienti. Forse uno scrittore, prima di ‘lanciarsi’ in questo tipo di affermazioni, lesive nei confronti di onesti lavoratori autonomi, dovrebbe verificare in maniera approfondita le sue fonti”.
“Siamo stanchi di sopportare immotivati attacchi strumentali – ha concluso De Lise –, ci riserviamo, in mancanza di scuse e chiarimenti ufficiali, di presentare una querela per diffamazione contro Roberto Saviano, Fabio Fazio e il responsabile della rete per tutelare i commercialisti italiani”.
Reazione dal mondo politico
Sulla vicenda è intervenuta anche Giorgia Meloni, che ha parlato di “parole ingiuriose e indegne del servizio pubblico. Se Roberto Saviano conosce commercialisti che svolgono questa attività spero li denunci alle autorità competenti”.
Per la leader di FDI “insultare a vanvera un’intera categoria che ogni giorno svolge il suo lavoro tra mille difficoltà non è tollerabile. Saviano chieda scusa ai commercialisti e Fabio Fazio prenda subito le distanze da quelle vergognose parole”. Foto: Raiplay