Gli scarafaggi sono tra gli animali più odiati della stagione estiva perché oltre a essere disgustosi sono anche pericolosi per la salute umana.
Le blatte sono insetti molto temuti in quanto la loro presenza potrebbe essere rivelatrice di una vera e propria invasione.
Il loro ambiente preferito è poco illuminato, sporco, umido e predilige quindi le fognature, le discariche, ma anche le cantine e le tubature.
È importante allontanarle dalle nostre case in quanto vettori di patogeni antibiotico-resistenti e un recente studio ha fatto emergere un ulteriore problema.
Scarafaggi resistenti agli insetticidi
Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Scientific Reports ha rivelato che scarafaggi stanno diventando resistenti agli insetticidi.
Ha condotto la ricerca Michael Scharf, professore e presidente del Dipartimento di Entomologia della Purdue University.
I ricercatori hanno effettuato dei test su tre prodotti diversi comunemente usati come insetticidi: acido borico, abamectina e thiamethoxam.
Per cicli di tre mesi hanno somministrato varie combinazioni di insetticidi a tre diverse popolazioni di scarafaggi, nello specifico Blattella germanica.
I risultati sono sconvolgenti: gli esemplari non diminuivano nel tempo. Gli scarafaggi hanno sviluppato una resistenza agli insetticidi che riescono a trasmettere anche alla prole.
“Gli scarafaggi che sviluppano la resistenza a più classi di insetticidi in una sola volta rendono il controllo di questi parassiti quasi impossibile solo con le sostanze chimiche.” spiega Michael Scharf.
Il problema infatti non è solo la resistenza agli insetticidi, ma anche la loro velocità di riproduzione: basti pensare che una femmina nel suo ciclo vitale può generare trecento nuovi esemplari.
Questo renderà praticamente impossibile controllare le popolazioni di scarafaggi e il rischio per la salute dell’uomo è elevato.
La soluzione potrebbe essere quella di impiegare metodi diversi rispetto alle sostanze chimiche, come trappole e macchine aspiranti.
Inoltre è sicuramente utile cercare di prevenire il loro arrivo tenendo sempre puliti gli ambienti, tappare i buchi degli scarichi durante la notte, sigillare con collanti o silicone le crepe o fessure nelle pareti, tenere il cibo chiuso nei contenitori.
A questo elenco si aggiungono anche interventi meno casalinghi che implicano la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici.