“In Italia i soldi del PNRR vanno a finire alle multinazionali del farmaco”. Ad affermalo è stata Francesca Donato.
L’europarlamentare ha spiegato le ragioni che la porteranno a chiedere le dimissioni della Presidente della Commissione europea Ursula Gertrud von der Leyen.
“Dietro un nome altisonante, quello di Centro nazionale di ricerca «Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA», e con il prezioso manto protettivo di una delle di più antiche Università del mondo, l’Università di Padova, un gruppo di soggetti pare aver garantito ad alcune imprese di Big Pharma l’accesso a ingenti risorse del PNRR, gestite dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della ricerca”.
Il Centro di Ricerca menzionato è giuridicamente una Fondazione che “si prefigge la creazione e il rinnovamento di infrastrutture e laboratori di ricerca, la realizzazione e lo sviluppo di programmi e attività di ricerca per favorire la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali a più elevato contenuto tecnologico (start-up innovative e spin off da ricerca), e volta alla valorizzazione dei risultati della ricerca negli ambiti specificati”.
Il marito di Ursula Gertrud von der Leyen
Suddetta Fondazione è stata costituita a Padova l’8 giugno 2022. La Donato ha fatto notare che qualche giorno dopo, con una tempistica da record, il neonato Centro Nazionale di Ricerca ha avuto la sua prima soddisfazione.
Il 15 giugno infatti, la Ministra dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa, ha inserito il Centro di Ricerca tra i cinque che prenderanno i fondi previsti dal PNRR. La cifra totale è di un miliardo e 600mila euro: di questi ben 320milioni andranno alla Fondazione.
“Il progetto proposto dall’Università di Padova – ha continuato la Donato – indica tra i partecipanti molti big del settore farmaceutico. Tra i partener spicca anche Orgenesis, un’azienda di biotecnologia americana che ha avuto un ruolo di primissimo piano nella realizzazione dei vaccini a mRNA, in particolare di Pfizer e Moderna”.
In Orgenesis lavora il marito della Presidente della Commissione europea, il medico Heiko von der Leyen. Ma non è tutto, Heiko è stato “piazzato” anche nel consiglio di sorveglianza della Fondazione padovana.
“Stando ai documenti – ha detto l’europarlamentare – abbiamo 320 milioni di finanziamenti, provenienti da fondi europei, che saranno di fatto gestiti a uso e consumo delle maggiori multinazionali farmaceutiche con principale sede extraeuropea. Le stesse che hanno fatto profitti multimiliardari con i vaccini in tutto il mondo grazie ai contratti tanto vantaggiosi per loro, quanto svantaggiosi per i Paesi membri”.
Contratti che la Donato ricorda essere tuttora segreti e conclusi proprio dalla Presidente della Commissione europea.
Francesca Donato chiede le dimissioni di Ursula Gertrud von der Leyen
Secondo l’europarlamentare ci sarebbe abbastanza materiale per avviare un’indagine giudiziaria, sia da parte della magistratura italiana, sia di quella europea, competente in caso di utilizzo fraudolente dei fondi dell’Unione.
“È giunto il momento per Ursula Gertrud von der Leyen di dimettersi dal suo incarico e rispondere finalmente alle richieste di chiarimenti che le verranno poste, dal Parlamento europeo in primis e, mi auguro, dall’attività giudiziaria competente poi”.