Scotch sulla mascherine e niente corsa, altrimenti si suda e “si attacca” il virus. È l’incredibile racconto di un bambino al nonno sui primi tre giorni di scuola.
In un video diventato virale in poche ore, si vede un bambino mentre racconta al nonno la sua giornata a scuola.
“Prima di tutto – ha chiesto il nonno – voglio che racconti che cosa ti ha detto la maestra a proposito della mascherina”.
“Mi ha detto che devo mettere lo scotch – ha risposto il bambino – sennò entra il virus anche da queste parti” indicando le aperture che si formano sulle guance.
Scotch sulle mascherine
“In pratica – ha poi spiegato il nonno – ti ha detto di sigillare quel poco di spazio che rimane e mettere lo scotch. Ma voi lo avete fatto?”
Il nipote ha risposto di no, che nessuno lo aveva fatto. “Quello che non ha senso da quando è iniziato il coronavirus – ha continuato il nipotino – è che da seduti possiamo togliere la mascherina”.
Ha poi aggiunto che sarebbe vietato correre dopo la ricreazione perché altrimenti sudano.
“Quindi andate all’esterno per fare la merendina ma non dovete né correre né sudare. E cosa fate?” ha domandato il nonno. “Camminiamo a un metro di distanza senza correre”.
E spiega che non possono sudare “perché altrimenti – dicono – si attacca il coronavirus”.
Una frase che il nonno ha commentato così: “Ecco il terrorismo”. Come se non bastasse il piccolo ha raccontato che deve nascondersi dietro agli alberi per potersi togliere la mascherina e respirare meglio.
“Mi nascondo per respirare meglio”
Per il nonno “obbligano i bambini ad agire in modo fraudolento. E i genitori sono succubi di questa situazione. Hanno paura di parlare. Perché devono lavorare naturalmente, perché è più importante il lavoro della salute dei propri figli. Io sono molto preoccupato”.
Il nipotino ha raccontato che il suo migliore amico si stava per mettere a piangere perché non era riuscito a finire degli esercizi. Lui voleva aiutarlo e la maestra ha detto che poteva alzarsi ma doveva restare a un metro di distanza. Da quella distanza, però, non riusciva a vedere bene e di conseguenza non riusciva ad aiutarlo.
“Ma tu come ti trovi in classe? Sei a tuo agio?” ha chiesto ancora il nonno. Il nipote ha risposto di non trovarsi a suo agio e che gli dà fastidio dover tenere la mascherina indossata per 4 ore. Foto: Facebook
https://www.facebook.com/gianna.crespi.104/videos/203096171159012