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HomeItaliaSofia è morta: alla 12enne erano rimasti impigliati i capelli nella piscina

Sofia è morta: alla 12enne erano rimasti impigliati i capelli nella piscina

Sofia non ce l’ha fatta. È morta la dodicenne di Parma rimasta vittima di un grave incidente nella piscina dello stabilimento Texas di Marina di Pietrasanta, nel cuore della Versilia.

La piccola Sofia nel pomeriggio di sabato scorso (13 luglio) stava facendo il bagno insieme ad altri ragazzi. Poco dopo le 16 un giovane che si trovava a bordo vasca si è accorto che, dopo essersi tuffata in acqua, Sofia non riemergeva.

Non respirava più, forse per un malore. Dopo aver gridato aiuto, il ragazzo ha cercato di tirarla fuori dall’acqua ma senza riuscirci.

I lunghi capelli di Sofia erano rimasti impigliati nel bocchettone della vasca idromassaggio (profonda circa 80 cm), impedendo al soccorritore di metterla in salvo.

In quel momento – riferisce La Nazione – sono intervenuti un bagnino e un medico, che ha praticato alla piccola il massaggio cardiaco. Poi la corsa in ospedale, dove Sofia è arrivata in arresto cardiocircolatorio.

Le condizioni della piccola sono apparse fin da subito disperate. I medici dell’Opa di Massa hanno cercato di fare di tutto per salvarla, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Sul drammatico episodio sta indagando la Procura di Lucca, che ha aperto un fascicolo contro ignoti.

Si cerca in particolare di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, attraverso testimonianze e filmati delle videocamere di sorveglianza installate nella struttura balneare.

Le indagini sull’incidente che ha ucciso Sofia

Martedì (16 luglio) gli inquirenti hanno effettuato un sopralluogo sul posto, durante il quale hanno notificato a sei persone potenzialmente coinvolte nella tragedia atti relativi alle indagini.

Gli accertamenti, riferisce ancora La Nazione, hanno riguardato l’area della piscina. Ma anche le procedure di sicurezza e di emergenza, “valutate sotto l’aspetto dei compiti e delle responsabilità” del personale dello stabilimento.

In attesa degli sviluppi dell’inchiesta, oggi (giovedì 16 luglio) il Bagno Texas è rimasto chiuso per lutto. La società proprietaria della struttura, attraverso i suoi legali, ha espresso “profondo cordoglio” per la morte di Sofia.

“Non ci sono parole per poter rappresentare un dramma così grande, se non la vicinanza umana al dolore dei genitori e del fratellino” della piccola, si legge in un comunicato diffuso dagli avvocati e riportato da La Nazione.

“L’impegno della società e di tutti i suoi dipendenti – conclude la nota – proseguirà incessantemente con il dare il massimo supporto alle autorità preposte all’accertamento di questa vicenda straziante”.