La questione dell’indipendenza della Catalunya non si placa e porta i gruppi antieuropeisti a far sentire la propria voce poco prima dell'”investitura” di Pedro Sanchez.
La sentenza della Corte di giustizia europea (CGCE) sull’immunità del leader di Esquerra Republicana de Cataluña (ERC), Oriol Junqueras, ha suscitato sentimenti antieuropei tra coloro che ritengono che l’UE stia minando la sovranità spagnola.
La sentenza stabilisce che una persona che è stata ufficialmente eletta al Parlamento europeo ha acquisito lo status di membro di tale istituzione.
Quindi, secondo la Corte lussemburghese, Junqueras deve essere scarcerato in quanto godrebbe dell’immunità parlamentare.
La Spexit diventa virale dopo la sentenza
In questi giorni la parola Spexit (Spain Exit, una copia di Brexit per riferirsi all’uscita della Spagna), è diventata una tendenza in rete.
Alcuni utenti di Internet hanno scritto: “La Spagna non è sovrana se sopra di noi c’è un’organizzazione sovranazionale che detta ciò che è nostro“.
Altri hanno commentato chiaramente: “Se la CGCE dà impunità a Junqueras e Puigdemont, la Spagna dovrebbe avviare oggi le procedure per lasciare l’Unione Europea“.
Inoltre hanno creato la “Piattaforma Spexit” in cui sostengono di porre fine alle “umiliazioni” alla Spagna attraverso sentenze come questa.
Anche il portavoce di Vox al Congresso dei deputati, Iván Espinosa de los Monteros, descrive la decisione della corte lussemburghese come “un attacco alla sovranità“.
“È un attacco che in una certa misura è determinato dalla mancanza di rispetto” che, a suo parere, è stata dimostrata alla nazione, alle istituzioni e all’unità della Spagna.
La sentenza è stata ovviamente applaudita da tutti i settori favorevoli all’indipendenza, oltre che dall’ex leader della Generalitat, Carles Puigdemont.
Per quest’ultimo e per l’altro eurodeputato Toni Comin, la Corte ha sospeso il mandato di arresto e l’estradizione, quindi potranno sedere in aula a Strasburgo.
Ora si attende la risposta della Spagna riguardo alla scarcerazione di Oriol Junqueras: la questione catalana è più aperta che mai.