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Tarro: «Non credo all’ignoranza, queste sono cose fatte in malafede» Video

Giulio Tarro, dopo gli interventi in Parlamento, ha continuato a pubblicare aggiornamenti sulla pandemia e sulle informazioni che ogni giorno vengono date in pasto agli italiani.

La scorsa settimana il professor Tarro ha scritto: «Ormai i decessi si contano sulle dita di una mano, i contagi sono naturali, le terapie intensive vuote e invece di guardare le cose con ottimismo si sta rovinando anche il mese di agosto con allarmismi ingiustificati».

Il 12 agosto ha pubblicato un tweet in cui accusava le autorità di limitare sempre più le libertà dei cittadini attraverso un terrorismo mediatico senza alcuna base scientifica.

Anche nel messaggio di ieri non lascia spazio a interpretazioni. «Ci terrorizzano senza alcuna tesi scientifica! Dietro l’emergenza solo interessi politici. Ignoranza e malafede sarebbero gli elementi alla base di questo comportamento che ruota intorno all’informazione sulla diffusione del virus».

L’altro ieri il virologo è stato ospite in radio di Stefano Molinari e Fabio Duranti con cui ha parlato dei media, della seconda ondata e del governo.

Giulio Tarro e le menzogne sul virus

Hanno iniziato l’intervista commentando la proroga dello stato di emergenza e i diversi modi di affrontare il virus in Europa.

Secondo il professor Tarro la scelta della Svezia su come gestire il virus è stata la migliore: «Isolare gli anziani e far circolare il virus tra i giovani».

Anche gli altri stati Europei, come Francia e Germania, dopo il picco hanno riaperto il Paese. Invece per il virologo la scelta italiana non è comprensibile e ha portato a un crollo dell’economia.

Tarro ha spiegato che la gestione del virus in Italia è stata del tutto diversa, basata solo su questioni politiche. Infatti ha rimarcato il fatto che non siano stati seguiti neanche i consigli degli esperti del Comitato tecnico scientifico.

Sulla proroga ha commentato: «Parlare di una seconda fase autunnale è inutile. Abbiamo prolungato la nostra fase di emergenza fino a ottobre senza un solo motivo scientifico».

Ha continuato contro il governo: «Questi soggetti che hanno governato male fino adesso sono gli stessi che hanno detto bugie a morire. Sono ignoranti, nel senso buono del termine, perché non sono all’altezza della situazione, dei posti che ricoprono».

Giulio Tarro ha infine commentato l’operato della stampa: «Io non lascio credito e adito all’ignoranza. Queste sono cose fatte in malafede. Informazione fatta con una malafede proprio radicata». Foto: YouTube