Allerta terrorismo a Roma per un’intercettazione telefonica che sembrava minacciare un imminente attacco nella capitale per mano di un siriano: intelligence esclude che sia in Italia.
«Domani a Roma andrò in paradiso», questa la frase che ha fatto scattare l’allarme questa notte nella Questura di Roma che si è messa subito in moto per intercettare l’uomo.
A quanto pare gli agenti erano già in possesso di una foto del possibile attentatore, un 28enne siriano nato il 5 maggio 1991.
Rimangono invece i dubbi sulle vere generalità perché il ricercato ha tre profili diversi di Facebook e sono ancora in corso accertamenti dalla Questura.
La foto a disposizione degli agenti era stata scattata a Berlino a Pariser Platz e mostrava un ragazzo con la barba.
Intanto sono state mobilitate tutte le volanti e gli agenti a disposizione per cercare e sventare il probabile attacco suicida di cui parlava il siriano.
In aiuto alle Forze dell’ordine e alla Digos in questa difficile operazione anche i Servizi Segreti per fornire indicazioni su come procedere.
Dagli ultimi aggiornamenti riportati da Repubblica sembrerebbe che l’allarme terrorismo a Roma sia rientrato grazie agli accertamenti fatti.
Da fonti apprese dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza sembra che il siriano sia stato intercettato dall’intelligence e non sia sul territorio italiano.