Finisce nei guai David Trezeguet fermato alla guida in stato di ebbrezza: l’ex calciatore supera ogni limite con la polizia e aggrava non poco la sua situazione.
David Trezeguet è un ex calciatore e attuale dirigente della Juventus che ha lasciato un ottimo ricordo per le vittorie con il club nel quale ha raccolto la maggior parte dei suoi successi.
Con i bianconeri infatti ha vinto 3 Scudetti (di cui uno revocato per lo scandalo Calciopoli), un Campionato di serie B e due Supercoppe italiane.
Ha raggiunto 2 trionfi anche con la nazionale francese: il campionato mondiale giocato in casa nel 1998 e il successivo campionato europeo del 2000 vinto alle spese dell’Italia.
Trezeguet fermato dai poliziotti: li insulta
Il brand ambassador della Juventus tornava da una degustazione di vini nelle Langhe quando è stato notato dalle forze dell’ordine.
Trezeguet viaggiava ad alta velocità a Torino e ha effettuato una brusca sterzata per evitare un passante all’ultimo momento.
L’ex campione viene fermato a bordo del suo Suv in stato di ebbrezza ma in un primo momento si è rifiutato di fare la prova del palloncino.
Pare che Trezeguet non fosse da solo e uno dei passeggeri avrebbe detto dall’interno del veicolo: “Buttati per terra e fai finta di stare male, così arriva l’ambulanza e non ti possono fare nulla“.
Ma l’ex calciatore della Juventus non ha ascoltato il consiglio dell’amico e avrebbe detto agli agenti: “Lo faccio il test ma dopo un’ora!“.
Gli agenti hanno spiegato a Trezeguet che non era possibile attendere e che rifiutando avrebbe subito il massimo della sanzione.
Alla fine ha ceduto e si è sottoposto all’alcol test che è stato ripetuto più volte come previsto dalla legge.
Tre delle prove sono risultate positive con valori oltre il limite, compresi tra 1,5 e 1,7 g/l e subito è scattato il ritiro della patente.
I valori rilevati dalla polizia non hanno lasciato scampo a Trezeguet che si è innervosito e ha cominciato a inveire contro gli agenti: “Pezzenti, poveracci, non guadagnate nemmeno duemila euro! Siete degli sfigati!“.
Le offese rivolte alle forze dell’ordine costeranno all’ex attaccante una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale che si aggiungerà alla pena per guida in stato di ebbrezza.
Il segretario Torinese dello Siulp Eugenio Bravo ha dichiarato: “L’arroganza, la strafottenza di questo signore, che soltanto perché è ricco, si sente al di sopra della legge e dell’autorità si contrappone alla grande professionalità ed equilibrio dei poliziotti che hanno proceduto con la massima regolarità“.