Lo scorso 2 agosto nella città di Tournai, in Belgio, è iniziato l’abbattimento, finanziato dalla UE, di un ponte medievale, scatenando non poche polemiche.
L’abbattimento del Pont des Trous permetterà il passaggio delle imbarcazioni di grande dimensioni sul fiume Schelda in Vallonia.
Sono durate anni le discussioni per iniziare i lavori ma lo scorso 28 gennaio il comune ha dato il via libera alla demolizione.
Il provvedimento è stato approvato grazie ai voti dei socialisti e degli ecologisti, fondamentali per il via libera ai lavori di demolizione e ricostruzione.
L’abbattimento di un ponte diventa questione nazionale
I lavori consistono nell’abbattimento della struttura ad arcate esistente, ricostruita nel 1948 dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Il passaggio delle grandi imbarcazioni sarà permesso dall’innalzamento dell’arcata centrale mentre la torre di Bourdiel e quella di Thieulerie rimarranno integre.
I lavori saranno realizzati grazie ai fondi elargiti dalla regione Vallonia e dall’Unione Europea e si concluderanno nel 2020.
Ci sono state numerose proteste e iniziative per salvare il ponte dall’abbattimento e sono stati soprattutto i social a dare risalto alla protesta.
La Royal Society of History and Archaeology of the City ha lanciato una petizione che hanno firmato oltre ventiduemila persone.
Anche il Consiglio Internazionale dei monumenti e dei siti ha voluto comunicare al Ministero del Patrimonio della Vallonia l’importanza del ponte.
Infatti la struttura ha un “carattere emblematico” ed è situata all’interno di “un’area di grande interesse per il patrimonio” dato che è uno dei tre collegamenti militari gotici ancora esistenti in Europa.
Le proteste però non hanno sortito l’effetto voluto e l’abbattimento del ponte è iniziato inesorabilmente sotto i colpi dei martelli pneumatici delle gru.
Nell’anno del completamento dei lavori, la città di Tournai sarà inserita in una rete di collegamenti fluviali molti importanti per la circolazione delle merci.
Questo porterà molti benefici alla cittadina belga ma quello che resterà indelebile sarà la perdita di uno dei simboli storici abbattuto per il profitto.