Stanotte con il gran Premio d’Australia di Phillip Island, Valentino Rossi ha battuto l’ennesimo record toccando quota 400 gran premi. Una carriera piena di successi, all’inseguimento del mito di Giacomo Agostini.
Partiamo dai numeri: 40 anni suonati, 9 campionati mondiali in 4 categorie diverse (125, 250, 500 e MotoGp), l’esordio tra i professionisti a soli 17 anni, il primo mondiale già l’anno successivo. 232 piazzamenti sul podio, 73 in più del secondo in questa classifica.
Rossi ha vinto in ogni categoria, con 3 scuderie diverse (Aprilia, Honda e Yamaha) e contro almeno 3 generazioni di piloti. L’ultima vittoria iridata risale al 2009. Dal lì iniziano gli alti e bassi, gli avversari sono sempre più giovani e sempre più agguerriti.
Arrivano tre secondi posti consecutivi in classifica mondiale tra il 2014 e il 2016, di cui l’ultimo con la querelle con Marc Marquez alle ultime gare, che consegnerà il titolo in mano a Jorge Lorenzo. L’ultima vittoria in un GP nel 2017.
L’ipotesi ritiro
Purtroppo Valentino non è riuscito ad avvicinarsi a livello numerico ai record irraggiungibili stabiliti da Giacomo Agostini, ma ha sicuramente cambiato il mondo del motociclismo con la sua immagine.
Celebri le sue esultanze a bordo pista con i tifosi del suo fan club dopo le vittorie. Anche oggi che Valentino Rossi è un comprimario, le tribune dei circuiti sono assiepate di tifosi del Dottore, una marea festante gialla.
In una intervista rilasciata a Sky ha dichiarato: “Prima ancora del mio presente, credo sia importante cos’è successo nel passato di questi 400 GP. È stato un viaggio molto lungo, ma sono orgoglioso di quanto fatto nella mia carriera.”
”Mi sono divertito tanto.Ho intenzione di restare forte e competitivo ancora per molto, molto tempo”. Insomma non sembra minimamente intenzionato neanche a sentir parlare di ritiro.
Si pone però doverosa una considerazione: l’età avanza e purtroppo con essa la tenuta fisica e mentale diminuiscono. È vero che rispetto al passato sono cambiate le tecniche di allenamento e lo stile di vita, ma Rossi oggi si trova a competere con ragazzi che hanno la metà dei suoi anni.