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Vinicio Bulla, l’imprenditore: ‘Non voglio morire coi soldi in banca’- Video

Vinicio Bulla, imprenditore vicentino di quasi ottanta anni dichiara: “non voglio morire con i soldi in tasca, voglio aiutare il territorio“.

Bulla è proprietario della Rivit spa, azienda leader nella produzione di acciai esportati in tutto il mondo per la costruzione di piattaforme petrolifere.

La fabbrica conta 150 dipendenti che l’imprenditore da sempre tratta come componenti della famiglia, pronto anche a stringere la cinghia pur di non far mancare loro il salario.

A Calatrano, il piccolo paese sull’Altopiano di Asiago, tutti conoscono e sono orgogliosi del lavoro di Vinicio che è un vero e proprio sostegno per la comunità.

Vinicio Bulla: aiuti ai dipendenti per i bambini

Negli anni, Bulla ha rinunciato a vendere l’azienda a ricchi compratori esteri pur di mantenere radicata nel territorio la sua attività.

Ha deciso quindi di “congelare” tutti i risparmi personali per metterli a disposizione di un fondo che aiuterà i dipendenti della Rivit.

Nello specifico per cosa? Per il sostentamento alla natalità: ci saranno fino a 3000 euro per la nascita o l’adozione di un figlio.

Fino a 6600 euro per ogni figlio per pagare l’iscrizione a scuola, la mensa, gli asili nido e le scuole materne.

L’imprenditore sostiene che questo gesto non serve solo per aiutare i dipendenti ma anche ad incentivare gli abitanti di Calatrano ad aumentare la natalità.

L’assessore al lavoro del Veneto, Elena Donazzan ha scritto un lettera all’imprenditore Vinicio Bulla e lo ringrazia con queste parole:

Egregio signor Bulla, ho appreso dalla stampa della sua originale e pregevole iniziativa di attivare delle formule di agevolazioni sociali per i propri dipendenti.

Desideravo rappresentarle il mio apprezzamento e condividere con Lei le scelte che sto cercando di favorire in tutto il vivace tessuto d’impresa del Veneto legato a nuove forme di welfare aziendale e di contrattazione aziendale per migliorare anche gli obiettivi della produttività e della qualità della vita in impresa“.