Gli hacker di Anonymous violano le mail e pubblicano i dati di 30.000 avvocati tra cui Virginia Raggi, l’annuncio tramite Twitter.
Per Anonymous si intende un gruppo o singoli attivisti che agiscono anonimamente in modo coordinato per perseguire un obiettivo concordato.
C’è chi li definisce dei pirati informatici, chi come una sorta di “Robin Hood” dell’internet che viola i potenti per aiutare il popolo.
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Anonymous: continuano gli attacchi agli avvocati
Gli attivisti hanno hackerato la posta elettronica certificata (pec) di 30.000 mila iscritti all’Ordine degli avvocati di Roma.
I dati diffusi sono banali, ma potenzialmente molto pericolosi. Ad esempio è stata diffusa la notizia che Virginia Raggi, sindaco di Roma, non ha ancora pagato il rinnovo all’ordine degli avvocati.
Interviene Antonello Soro, garante per la Privacy sul fronte della protezione dei dati e della manipolazione del consenso, che avverte: ci sono rischi per il voto.
Non è la prima offensiva di Anonymous, avevano infatti messo in guardia su “5 attacchi in 5 giorni” e fino ad ora se ne son verificati 3. Roma è il terzo dopo la pubblicazione dei dati degli avvocati di Piacenza, Caltagirone e Matera.
A darne l’annuncio su Twitter sono stati “Lulzsec” e “Anonymous Ita” aggiungendo anche il link per il download dei dati.
Ma come mai è scattata questa offensiva? L’attacco è stato dedicato alla memoria di due rappresentanti di Anonymous che furono arrestati nel 2015 : Aken e Otherwise.
Ad essere colpiti sono stati proprio gli avvocati perché “sono dalla parte di una giustizia che difende i ricchi e condanna i poveri”. Arrivano addirittura a citare Totò: “Gli avvocati difendono i ladri. Sa com’è, fra colleghi!”.
Quello che Anonymous vuole far capire è che nessuno è al sicuro, che in un mondo informatizzato come questo loro possono arrivare ovunque. È una sorta di ricatto silenzioso dalle possibili conseguenze assolutamente nefaste.