“Credo che sia stata fatta una grande confusione con la faccenda dei portatori asintomatici”, sono le parole della virologa Ilaria Capua, ospite su La7 a l’Aria che tira.
Poi spiega: “Ogni malattia infettiva ha un periodo di incubazione e durante questo periodo il soggetto infetto non mostra sintomi. I sintomi si mostrano dopo che il patogeno è riuscito a fare il suo primo ciclo di replicazione e ha colonizzato gli organi”.
Porta l’esempio del bambino malato di morbillo che va a scuola da infetto e non presenta alcuna reazione cutanea: “Torna a casa con un puntino e la madre, se è intelligente, lo tiene a casa, se invece se ne frega, lo manda a scuola”.
Precisa che tutte le malattie si sviluppano in fase pre-sintomatica e dunque: “questa psicosi di dire «mi posso contagiare da uno che non mostra sintomi» è un discorso assurdo. Avviene la stessa cosa per l’influenza”.
La virologa e scienziata Ilaria Capua mette in allerta sul coronavirus
A un certo punto la virologa chiede il piacere alla conduttrice, Myrta Merlino, di poter aggiungere una cosa, una frase che mette un pò di agitazione.
“Le aziende che hanno la possibilità di lavorare con il telelavoro possono aiutare il Paese a rispondere qualora dovesse esserci un contagio importante. Bisogna lasciare le persone a casa per evitare di alimentare il contagio. Per piacere, cominciate a pensarci”.
La richiesta è molto sentita da parte della scienziata, quasi come se conoscesse cose che a noi non è dato sapere. Infatti subito dopo aggiunge: “Questa non è una cosa che fra una settimana andrà via, è un’infezione che arriverà in Italia, farà il giro del mondo e combinerà dei guai importanti nei paesi più poveri”.
E conclude: “Organizziamoci con gli strumenti che abbiamo, è importante”. Il coronavirus è molto contagioso e il suggerimento della scienziata è quello di mettere in atto la quarantena.