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Volete lavorare nel mondo del calcio? Questi sono i guadagni che potreste percepire

Sono diverse le figure professionali che gravitano attorno al mondo del calcio e non si tratta unicamente dei calciatori. Tra gli arbitri, gli steward e i guardalinee, ma anche i fotografi ci sono tantissimi lavori che permettono di accedere all’universo calcistico dalla porta principale. Certo, i guadagni non sono così alti come chi scende in campo da protagonista, ma in realtà si tratta di ruoli che possono interessare tanti giovani.

Sul blog del leader di scommesse calcio Betway, è stata pubblicata una ricerca che permette di chiarire a quanto ammontano i compensi di varie figure professionali. Proviamo a capire, quindi, quali siano le più importanti e diffuse professioni legate a questo mondo e quali siano i compensi spettanti in modo particolare per il massimo campionato italiano.

Quanto guadagnano gli arbitri?

Sul blog sportivo L’insider la lista dei lavori più interessanti legati al mondo del calcio, al di là del calciatore, non può che iniziare da una figura centrale sul terreno di gioco come l’arbitro. Non c’è dubbio che. Si tratta di un lavoro estremamente complesso, anche per via dell’esposizione mediatica legata alle scelte che vengono prese sul campo durante la partita.

Detto questo, i migliori arbitri, ovvero quelli che calcano i campi del massimo campionato italiano, riescono a togliersi anche qualche soddisfazione non indifferente dal punto di vista economico. Il compenso per una partita arbitrata in serie A è pari a ben 3800 euro. A questa somma, però, va aggiunta pure un’ulteriore tranche legata ai contratti fissi dei diritti di immagine. Questi ultimi presentano una somma che può essere differente in relazione a quante presenze ha accumulato l’arbitro in serie A.

Per un match di Coppa Italia si arriva anche a guadagnare 1000 euro per arbitrare un ottavo di finale. Le cifre salgono notevolmente sia in caso di quarti di finale che di semifinale, che viene pagata 2000 euro partita. Ottimi anche i guadagni per i fischietti che scendono in campo in serie B. Il compenso a match scende a 1700 euro, a cui si dovrà aggiungere però anche il rimborso, che dovrà essere calcolato in relazione ai chilometri di distanza da percorrere rispetto alla propria residenza. Scendendo in serie C, le cifre diventano irrisorie, dato che il compenso è più che altro un rimborso spese, dal momento che si aggira solamente intorno ai 200 euro. Per l’arbitraggio di una partita della categoria Allievi, sempre rimanendo entro i 25 chilometri rispetto al luogo di residenza, il compenso si aggira intorno ai 30 euro.

I compensi di chi lavora dentro lo stadio

Ci sono anche altre figure che rivestono un ruolo fondamentale nell’organizzazione di una società. Ad esempio, il fotografo sportivo. Le sue foto vengono poi rivendute ai giornali e sono sfruttate dai canali di comunicazione di ciascuna squadra. Il fotografo sportivo è una delle professioni maggiormente ricercate non solo nell’universo del calcio, ma più in generale nel mondo dello sport.

Queste figure professionali, nella maggior parte dei casi, ottengono un compenso su base oraria. È chiaro che tutto varia in relazione all’impegno che è richiesto. Si parla di una somma che va da un minimo pari a qualche centinaio di euro fino ad arrivare, ma solo per i fotografi più bravi e apprezzati, a un compenso che si spinge anche oltre 1000 euro per mezza giornata di lavoro.

Nella maggior parte dei casi, in media, i fotografi sportivi guadagnano 450 euro per ogni match a cui prendono parte, con un impegno di circa 4 ore. Lo steward, invece, viene retribuito con una cifra tra 25 e 50 euro per presenziare e offrire il proprio lavoro per i match casalinghi. L’impegno dura all’incirca la durata della partita, aggiungendo il ritrovo un’ora prima del fischio di inizio e un’ora dopo la fine del match.